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Sistemi di depurazione per i reflui zootecnici


La Direttiva Nitrati 91/676/CEE ha dettato i principi fondamentali cui si è uniformata la normativa nazionale, fissando come limite massimo annuo, un carico di 170 Kg di azoto di origine agricola per ettaro, nelle zone intese come vulnerabili. 

Questo provvedimento sta causando non poche difficoltà a molte aziende con insufficienti superfici agrarie per lo spandimento, costrette di conseguenza di trovare soluzioni innovative. 

La soluzione GOST. Per  permettere alle aziende che non possono “esportare” liquami semplicemente perché le aziende vicine operano nello stesso settore e con problematiche  analoghe, o per eccessivo costo delle concessioni, è possibile risolvere il problema con un  trattamento tipo biologico  a fanghi attivi.

Negli anni passati nei centri di allevamento intensivi sono stati adottati criteri associativi per la depurazione dei reflui comportando ingenti investimenti pubblici oltre che privati con tanti risultati negativi e pochi positivi.

Lo scopo iniziale di concentrare  per depurare meglio i liquami ha portato ad avere in una zona ristretta un' alta concentrazione di liquami  con l'impossibilità di neutralizzare l'impatto negativo, facendo solo da collettore e concentratore di rifiuti.

Questi flussi incontrollati di liquami raccolti  senza i trattamenti necessari sono nel tempo divenuti una bomba ecologica, con forte impatto negativo nell'ambiente circostante, con alti costi gestionali e senza soluzioni tecniche reali.

Questo sistema ha prodotto devastazioni ambientali e danni ai sistemi produttivi in quanto il sistema di depurazione non si è adattato al sistema produttivo, ma al contrario, il sistema produttivo si è piegato al sistema di depurazione che è stato distrutto ed annullato con grandi danni al sistema economico locale, primo ricco ed ora povero.

La nostra soluzione per la depurazione dei reflui zootecnici e molto è  semplice: ogni soggetto produttivo deve pulire ciò che sporca. In  pratica ogni stalla deve avere un impianto proprio per depurare i liquami.

La scelta, di pulire ciò che si sporca, crea la cultura e la responsabilità, per cui meno sporco e meno pulisco, meno sporco e meno spendo  per pulire.

La scelta di concentrare è solo politica in quanto non trova vantaggi economici, ma solo vantaggi politici occupazionali confermando quanto è successo  e sta  succedendo in altre  aree industriali tipo  Solofra, o le concerie sull'Arno.

Da queste premesse, possiamo dire che abbiamo la soluzione per depurare in modo molto semplice i liquami risultati dai allevamenti con o senza generazione di bio gas.

Teniamo comunque a precisare che gli impianti con generazione di bio gas sono funzionali ma, negli allevamenti suinicoli hanno una bassa resa, costringendo  chi li  gestisce ad immettere altri reflui estranei agli allevamenti (tipo siero dai caseifici, materiali provenienti da altri allevamenti o altro).

Il nostro sistema  vanta bassi costi di gestione riferiti ai soli consumi elettrici. Dal processo di depurazione risultano:
- acqua pulita da riutilizzare per lavaggi delle stalle o smaltire nella rete fognaria, nel fosso o nel terreno
- fango mineralizzato da utilizzare in agricoltura per concimazione delle piante o dei campi.

All'uscita della stalla, i liquami  vengono passati attraverso il sistema di sgrigliatura in grado di togliere i materiali solidi con dimensioni superiori al mezzo millimetro e poi inviati nella vasca di ossidazione.

L'impianto biologico per il trattamento dei reflui provenienti da allevamenti può essere realizzato anche  utilizzando e modificando le vasche o laghetti esistenti.

Nella vasca di trattamento biologica verrà inserito  il sistema di aerazione a micro bolle in grado di ossigenare il refluo.  Per migliorare la resa e diminuire le emissioni di cattivi odori, insieme all'aria  verrà immessa anche una miscela di ozono per aumentare il rendimento depurativo; ha una forte capacità ossidativa ed è in grado di diminuire la concentrazione di fango nel refluo.

Alla riduzione biologica dell'azoto e dei altri inquinanti viene applicata una linea di chiarificazione mediante la filtrazione con membrane MBR a fibra cava per poter ottenere un effluente perfettamente chiarificato che è possibile in parte riutilizzare come acque di lavaggio delle stalle.
 
I fanghi separati, rimasti nella  vasca, periodicamente e secondo le esigenze vengono estratti e inviati alla filtrazione per la disidratazione attraverso i sacchi filtranti.

L'uso del gas ozono, opportunamente immesso e dosato, permette l'ossidazione dell'ammoniaca, nitriti, nitrati, del  B.O.D., COD,  dei solfati, rimozione del colore, tensioattivi e delle altre sostanze presenti, la disinfezione , rendendo molto semplice la depurazione e dando ampie garanzie alla qualità del refluo che diventa così  idoneo al riutilizzo  per il lavaggio delle stalle o irrigazione; si eliminano i cattivi odori oltre quelli presenti relativi ai suini stessi;  non sono necessari i disinfettanti in caso di riutilizzo del refluo.


La particolare conformazione permette all'impianto di lavorare secondo le effettive necessità, modulando il funzionamento delle apparecchiature a seconda della quantità dell'acqua da depurare.

L'ottimizzazione e adeguamento dei processi biologici a fanghi attivi è avvenuta dopo numerose sperimentazioni in laboratorio, utilizzando un prototipo in scala 100:1, e in scala reale, sia su effluenti da digestione anaerobica, sia su liquami freschi.


La sperimentazione ha consentito di individuare come decisivi nel rendimento alcuni fattori:
- L'utilizzo di uno specifico sistema di aerazione combinato con l'ozono prodotto in sitù;
- Monitoraggio continuo delle variabili del processo, indispensabili per la regolazione ed ottimizzazione in automatico dei cicli di trattamento.
- Il processo biologico può essere applicato sia sui reflui di allevamento “freschi” sia sull'effluente  prodotto dalla fermentazione anaerobica di reflui zootecnici e biomasse agricole.

VANTAGGI:
• Riduzione azoto regolabile (dal 70 al 90% sul chiarificato dopo separazione solido/liquido).
• Applicabile sui liquami freschi e digestato.
• Riduzione emissioni olfattive fastidiose sia durante lo stoccaggio sia durante lo spandimento.
• Riduzione dei costi di trasporto legati alla minore richiesta di superficie di spandimento.


GOST vanta la massima competenza nel settore degli MBR (Membrane Bio Reactor) avendo al suo  attivo moltiple realizzazioni nel settore industriale e civile. A tal fine abbiamo ottenuto esito positivo da parte  della regione UMBRIA partecipando al progetto di ricerca "TAF - Tecnologie Avanzate per il Filtraggio delle acque derivanti da impianti civili e industriali.


Settori di applicazione

> Allevamenti


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